orge
La Laura al centro commerciale.

09.08.2022 |
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""troia sborrrrrroooooooooo", mi dice e subito dopo mi tira fuori il cazzo dalla bocca e mi sborra sul seno..."
Questo racconto è il resoconto di una telefonata avvenuta ieri con Laura una mia amica.Laura è una donna di 45 anni, alta 1,70 castana chiara occhi azzurri, una terza di seno e qualche kg di troppo (diciamo una curvy),divorziata con due figli un maschio (Fabio) di 19 anni e una femmina (Elena) di 20 anni che è fidanzata con un ragazzo marocchino (Dab) di 20 anni.
Dopo le foto di ieri ero curiosa di vedere il ragazzo della Sonia, quindi dopo aver fatto la doccia, decido di indossare un vestitino leggero con dei disegni geometrici, un reggiseno color carne e un paio di sandaletti alla schiava e mi dirigo al centro commerciale.
Dopo aver parcheggiato entro e inizio a curiosare nei vari negozi, entro in quello delle scarpe ma commessi uomini non ne vedo, aiutata da una commessa provo un sandalo con un tacco di 10 cm, con un laccio di chiusura a livello della caviglia, mentre sono seduta sul puf metto in mostra le cosce e osservo le occhiate degli uomini, ma siccome ho difficoltà nella chiusura del laccio, viene in mio aiuto una commessa si abbassa e me lo chiude
"si le asole si devono allargare per questo all'inizio ci sono problemi, cmq le sta molto bene, con una gonna sarebbe il top!"
Mi alzo e mi dirigo allo specchio e mi osservo, alzo il vestitino e in effetti la commessa aveva ragione, ma decido di non comprare nulla in quanto volevo usufruire dello "sconto" della Sonia, quindi ringrazio ed esco dal negozio e decido di andarmi a prendere un caffè, mentre lo bevo la mia attenzione viene attirata da un negozio di vestiti tapezzato di cartelli di sconti per cessata attività, decido di entrare, in effetti alcune cose erano veramente carine, peccato per la confusione di taglie, mi si avvicina un ragazzo
"Buongiorno signora, se ha bisogno chieda pure"
Avevo in mano tre camicette, una gonna e un pantalone
"Dove sono i camerini?"
"Venga glieli mostro" gentilmente mi prende i capi e ci dirigiamo verso la zona dei camerini, arrivati tira la tenda del primo
"Ecco signora, io rimango qui fuori nel caso dovesse cambiare taglia"
Entro nel camerino, mi spoglio e inizio a provare gli abiti, ma le camice erano strette, quindi metto fuori la testa dalla tenda e chiamo il commesso
"Scusami tanto, ma queste sono piccole, mi puoi recuperare una o due taglie più grandi?"
"certo"
Intanto che aspetto il suo ritorno provo la gonna e il pantalone, la gonna era perfetta mentre il pantalone non mi piaceva, torna il commesso gli ridò i pantaloni e riprovo la camicette ma nulla anche stavolta erano strette.
"scusami ma ancora non vanno bene"
"Mi perdoni signora, ma sono certo che in magazzino ne abbiamo di più grandi, se vuole posso sentire il mio collega"
"Se non è troppo disturbo, intanto prendo la gonna"
"no nessun problema" prende il telefono
"si ciao ascolta le camicie quelle arrivate ieri.... si che taglie abbiamo....ok... si, aspetta..."
"signora se ha pazienza in magazzino le abbiamo, non le abbiamo ancora esposte, ora il mio collega va in pausa pranzo, se vuole fa un giro e torna qui per le 14 l'accompagno nel magazzino"
"Va bene, grazie mille!"
"Ok ci vediamo dopo"
Mi accompagna in cassa, pago la gonna, e vado a mettere in auto il sacchetto e decido di andare a mangiare qualche cosa per tirare le 14, mentre passo davanti ad un bar
"Lauuuura Lauuura!"
Mi giro e vedo che è la Sonia che mi sta chiamando è seduta ad un tavolino con davanti un cappuccio e una briosche, la raggiungo
"ciao Sonia"
"Ciao Laura che ci fai qui?"
"Nulla sono venuta a fare un giro, per vedere se trovavo qualcosa di carino e tu?"
"Hai visto qualcosa ? Io sono venuta a fare colazione prima di andare al lavoro, capuccio e briosche vuota!"
"vuota?"
"si per la dieta e poi le creme industriali non mi piacciono"
Sorrido "Buongustaia le artigianali sono le migliori"
Guarda l'orologio "mannaggia devo scappare sono in ritardo, cmq dai un occhio al negozio di scarpe, ma oggi non c'è il mio tipo è di riposo, ma nel caso segnati il modello, ciao bellaaaaa!"
"ciao e buon lavoro"
Mi alzo e mi dirigo ad un ristorantino per fare il pranzo, poi alle 14 torno al negozio, davanti all'ingresso trovo il commesso senza la divisa
"Buongiorno signora"
"ciao ma sei in pausa?"
"No signora per oggi ho finito" e ci incamminiamo verso il magazzino
"Quindi potresti essere fuori da qui"
"Si signora, ma non mi costa nulla e poi in questi periodi è meglio tenersi stretti i posti di lavoro, sono in prova e il negozio sta per chiudere, ma in realtà è solo per motivi finanziari, per cambiare la ragione sociale, ma non so, siccome prendiamo una percentuale sulle vendite mi faccio vedere attivo"
"Certo fai bene!"
Arriviamo davanti ad un porta, il ragazzo prende il telefono
"si ciao, siamo qui ok" e con un click la porta si apre ed entriamo in una stanza con una serie di porte numerate ai lati
"dobbiamo andare alla 37"
Ci dirigiamo alla porta 37 ed entriamo in un salone pieno di abiti appesi, scatoloni
"ehi dove sei?"
"si mi hai rotto le palle con quelle camicie"
"Frate modera il linguaggio c'è una signora" e mentre dice questa frase davanti a noi compare un ragazzo
"ah ops mi scusi, venite le ho messe qui"
Ci dirigiamo verso di lui, il commesso un passo davanti a me
"Ricorda il cliente ha sempre ragione, quindi non rompe le palle, ma le svuota semmai e guarda chi ti ho portato!" e mentre dice questa frase con la mano mi solleva il vestito mettendo in mostra la mia figa.
"che fai?" e cerco di abbassare il vestito
"ma non ci hai riconosciuti?"
Nel frattempo l'altro ragazzo ci si è avvicinato e mentre mi palpa il seno fa scendere le spalline del vestito.
"ma che fate? siete pazzi?"
non riuscivo ad oppormi, il commesso mi aveva infilato due dita nella figa, mentre l'altro aveva fatto cadere le spalline del vestito dalle spalle e stava slacciando il reggiseno.
"ma siete pazzi vi denuncio"
"Ma stai zitta troia, che vai in giro senza mutande e poi ti stiamo preparando per provare le camicie!"
Devo ammettere il commesso ci sapeva fare e per agevolarlo avevo divaricato le gambe, intanto l'altro mi aveva tolto il reggiseno e stava leccando il mio capezzolo
"ah ah "
"allora troia non ci hai riconosciuto?"
"no"
Il commesso ha tolto la mano dalla mia figa e il vestito è caduto per terra, ero nuda con due ragazzi.
"Bene ora prima di provare le camicie, ci dai una ricompensa della nostra disponibilità!" mi prende la mano e la mette sul suo pacco
"Ma che stai facendo" intanto si era tirato fuori il cazzo e me lo aveva messo in mano
"Dai che ti piace, lo hai già preso più volte, in una casa, nel bagno di un ristorante, in un parcheggio....."
Mi si accende la lampadina, erano due ragazzi della squadra di Dab. (vedi i racconti La Laura e la squadra)
"E allora ?"
"Nulla prendilo in bocca!"
Non avevo scelta, mi sono accucciata e ho iniziato a spompinarlo, mentre l'altro ragazzo mi masturbava
"Brava succhialo bene"
"Frate è tutta bagnata!"
"Tranquillo ora ci facciamo spompinare un pochino, poi le facciamo provare le camicie, almeno non le sporchiamo,poi vediamo se è interessata a gonne, nel caso le prova prima di essere scopata"
Dopo 5 minuti
"Ok ora spompina il cazzo del mio collega e non accucciarti che te lo voglio mettere in figa"
Mi sono rialzata, mi sono voltata e mi sono chinata dopo aver divaricato le gambe e ho iniziato a spompinare l'altro cazzo.
"Ah ah minchia è calda"
"succhia troia!"
Trascorsi altri 5 minuti sento uscire dalla figa il cazzo
"Dai troia girati che ti scopa lui, e leccami via i tuoi umori dal cazzo, non voglio sporcare in giro"
Mi sono girata e mentre l'altro mi stava penetrando ho ripulito il cazzo del commesso
"Perfetto, frate dove sono le camicie?"
"ah ah siii ah ah li sul tavolo"
"ok ora frate siediti sulla sedia, che mentre si prova le camicie ti scopa"
"mi puoi almeno dare il reggiseno?"
"E perchè provale senza!"
Era la prima volta che provavo un camicia mentre scopavo ma per fortuna
"frate io mi fermo altrimenti le sborro nella figa"
"ok, allora prova le camicie"
Non potevo crederci ero in un magazzino nuda che provavo delle camicie davanti a due ragazzi che mi guardavano con i cazzi in tiro; in effetti le camicie andavo bene e ne ho scelte tre.
"Vuoi gonne?"
"non mi servono"
"ok allora stenditi sul tavolo, che ti scopo, mentre lui te lo mette in bocca"
Mi sono stesa sul tavolo, ho aperto le gambe e il cazzo del commesso ha cominciato a trapanarmi la figa, mentre quello del suo collega lo spompinavo mentre massaggiavo i coglioni.
"troia sborrrrrroooooooooo", mi dice e subito dopo mi tira fuori il cazzo dalla bocca e mi sborra sul seno.
"ora ripuliscimi il cazzo troiona"
"ma perchè non le hai sborrato in bocca?"
"volevo vedere la mia sborra sulle sue tette, e poi vederla che si ripulisce e si lecca le dita"
Stavo ripulendo la cappella dai remasugli di sperma mentre venivo montata dal commesso quando sentiamo un colpo di tosse, ci siamo fermati come freezati.
"Bravi bravi chi siete, documenti" due guardie giurate ci stavano guardando
"io sono il magazziniere, lui è il commesso di xxxxx e lei è una cliente, siccome in negozio mancavano le taglie siamo scesi in magazzino"
"si certo e io sono la fata turchina!"
"si guardi i badge sono li nei pantaloni"
Una guardia prende i pantaloni ed estrae i badge
"si hanno ragione"
"ok, ma per quale motivo non avete reinserito il codice di chiusura della porta?"
"Mi sono scordato"
"Eh si doveva scopare!Su tu finisci di scoparla e tu ripulisciti il seno"
"mi scusi ma ora ho il pene moscio...."
"E allora, dallo alla signora che te lo fa drizzare"
Inizio un pompino al cazzo del commesso che in breve tempo torna duro
"Visto che ora è duro termina quello che stavi facendo"
E il commesso ricomincia a pomparmi.
"La sala ci sta chiedendo se abbiamo risolto"
"Digli di si, che stiamo verificando tutti i magazzini, ma probabilmente la segnalazione è stata un guasto temporaneo"
"ok"
"Mica gli possiamo dire che abbiamo trovato due dipendenti che si stavano scopando una cliente non è professionale!"
"Sborrrroooooo siiiii siiiii" e il commesso si è svuotato la palle nella mia figa.
"Bene collega cosa facciamo ora?"
"Beh i ragazzi hanno fatto, noi stiamo verificando gli altri magazzini, c'è una donna nuda davanti a noi io un'idea l'avrei, dai ripulisci il cazzo che hai fatto appena venire"
Mentre ripulivo il cazzo del commesso, si sono avvicinate le guardie con i loro cazzi fuori dai pantaloni, ho iniziato a spompinarne uno mentre l'altra guardia si dedicava alla mia figa e al mio sedere.
"Mah sai che questa mi da l'idea che non sia vergine nemmeno dietro?"
"dici? cmq succhia in maniera divina"
"Ma la figa è bella aperta e anche il buco del culo è bello aperto" poi rivolto ai ragazzi
"ma ve la siete anche inculata?"
"no oggi no"
"Visto che avevo ragione, questa si sfondare anche dietro, dai fammi sentire come succhia e vieni a controllare tu"
Le guardie si sono invertite di posizione e mentre spompinavo il nuovo cazzo, ho sentito due dita entrare nel sedere e iniziarlo ad allargarlo
"si hai ragione le ho messo due dita nel culo, e lo sto allargando e questa non ha fatto una piega, mo gli infilo il cazzo e voglio vedere"
"mmmmm mmmmmmm"
"questo lo sente!"
"Facciamo una doppietta?ehi tu hai una coperta da mettere per terra?"
"ho un lenzuolo difettato"
"e allora muoviti"
I cazzi delle guardie erano usciti dal mio corpo e una guardia si era stesa sul lenzuolo, avendo capito mi sono seduta sul suo cazzo e me lo sono infilato nella figa, e subito dopo ho sentito la cappella dell'altro cazzo entrare nel mio sedere, e iniziare a pomparmi.
"ah siii "
"Siiiii , e voi due che fate, mettetele un cazzo in bocca"
Dopo una decina di minuti entrambe le guardie si sono svuotate le palle nelle mie viscere, poi si sono ricomposti e se ne sono andate non prima di aver ricordati ai due ragazzi di fare più attenzione.
"ok troia ti puoi rivestire"
"mi dai il reggiseno?"
"no quello lo teniamo noi"
Mi sono rimessa il vestito
"ok per le camicie torna domattina che te le faccio trovare in negozio e mi prendo la percentuale"
" va bene"
e ci siamo diretti all'uscita
"Come dicevo il cliente prima di tutto, ti è piaciuto?"
"si"
"ok ci vediamo domani "
Esco dal centro commerciale e mi dirigo al parcheggio, prendo la macchina e torno a casa e penso se l'indomani sarei stata nuovamente montata, beh le guardie giurate non era messe male e infatti il sedere mi bruciava, mentre stavo pensando, sento bussare al vetro della portiera, mi volto e vedo una guardia giurata
"Mi perdoni signora, tutto bene? ho visto che camminava in maniera strana e poi si è seduta in auto e non è partita"
"Si si tutto bene, nessun problema, ho un problema intestinale per quello cammino in maniera strana"
"Ok mi scusi di nuovo Signora e buona giornata e speriamo di rivederla al nostro centro commerciale"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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